Sembrava tutto fatto: Mauricio Isla aveva le valige pronte subito dopo l’amichevole disputata dalla Juventus contro la Selezione Valdostana, nel corso della quale i cileno è stato oggetto di fischi e mugugni. Visite mediche già prenotate dall’Inter, in modo da mettere il giocatore subito a disposizione di Walter Mazzarri nel ritiro di Pinzolo. Poi il brusco stop di una trattativa che sembrava conclusa ormai da giorni sulla base di 6,7 milioni di euro per la metà di Isla di proprietà della Juventus. In un primo momento , il regista del no è stato subito individuato in Antonio Conte, tecnico della Juventus che preferirebbe non privarsi del cileno prima di aver acquistato un giocatore di fascia di caratura superiore. “Isla? È un calciatore della Juventus e sono felice di averlo a disposizione, la scorsa stagione ha avuto problemi fisici ma quest’anno disputerà una grande stagione. Si giocherà il posto da titolare, non vedo problemi in questo momento”, aveva dichiarato proprio Conte al termine della prima amichevole stagionale contro la Selezione Valdostana.

Un chiaro segnale, quello dell’allenatore alla dirigenza della Vecchia Signora: se prima non mi trovate di meglio, Isla lo tengo perché potrà essermi utile, il sunto del Conte pensiero. Ma a bloccare il trasferimento all’Inter avrebbe contribuito anche l’Udinese, società che detiene l’altra metà del cartellino del cileno: dopo aver rinnovato la comproprietà, i friulani hanno ricordato infatti a Giuseppe Marotta, che la Juventus ha l’obbligo di riscattare Isla a fine stagione per 9 milioni di euro. Un obbligo che il dg bianconero avrebbe voluto cedere all’Inter, che a questo punto hanno risposto picche. Pagando la prima metà 6,7 milioni, il club di Moratti non vuole spenderne più di 7 per prelevare a giugno la metà dell’Udinese.

Il carro si ferma qui, dunque, anche perché i nerazzurri non sono totalmente convinti delle condizioni fisiche i Isla e non vogliono correre alcun rischio. A questo punto, la proposta dei pozzo a Marotta è stata la seguente: cedete la vostra metà all’Inter e subito dopo riscattate la nostra compartecipazione. La risposta è stata ovviamente negativa, poiché la Juve non ha alcuna intenzione di prelevare subito l’altra parte del cartellino del cileno, anzi sperava che fosse l’Inter a farlo. A Marotta, i proventi della cessione di Isla servono per acquistare un esterno, ragion per cui per ora non se ne fa nulla. Potrebbe esserci un nuovo incontro in settimana, a meno che i nerazzurri non riescano nel frattempo a chiudere per Van der Wiel o Zuniga, per altro proprio obiettivo della Juventus.

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